22 marzo 2020

Anno 2000 - La corsa della morte

Regia: Paul Bartel
Anno: 1975
Genere: Fantascienza
Paese: Usa
Titolo originale: Death Race 2000

Basato su: The Racer di Ib Melchior

Sequel: I gladiatori dell'anno 3000/Deathsport - Arckush 1978     
Remake: Death Race - Paul W.S. Anderson 2008

Anno 2000, gli Stati uniti d'America non esitono più a causa della crisi economica e di un colpo di stato di matrice Nazista. Dato che anche le guerre non esistono più, il dittatore delle Province unite d'America istituisce la Transcontinental Road Race, una gara dove per vincere bisogna investire più persone possibili, meglio se bambini o anziani. Mentre i partecipanti gareggiano sfidando la morte però anche la Resistenza inizia ad ostacolarli per minare il potere della Dittatura.

Prodotto da Corman, questo capolavoro è tra i film che bisogna assolutamente vedere. In uno scenario distopico e negativo vediamo svolgersi una delle corse più pazze del cinema, in un clima grottesco e cartoonistico, molti infatti sono i rimandi al mondo dei cartoni, vedi le macchine stile Wacky Races e la trovata della finta galleria.
I personaggi sono veramente interessanti anche se tendenti allo stereotipo (cosa sicuramente voluta), abbiamo Nero the Hero assieme a Cleopatra, su di una macchina "leonina",  poi ci sono Matilda  la nazista con la macchina che sembra un missile, Calamity Jane sulla macchina-toro, Machine Gun Joe Viterbo il mafioso con le mitragliatici sulla macchina, interpretato da Stallone, ed infine Frankenstein sulla sua mitica macchina-drago.
Durante la corsa avranno luogo scene grottesche e di quasi non-sense che risultano assurde nel contesto di massacro on the road e che mischiate alle azioni della Resistenza daranno al film un atmosfera spettacolare che raramente ho assaporato in altre pellicole. Questo è un film che consiglio sinceramente e senza dubbi, vedetelo, assaporatelo e non potrete mai scordarlo!

Curiosità:

- Ha ispirato i videogiochi Death Race e Carmageddon.
- Il look delle auto è ispirato alla serie di cartoni Wacky Races
- In un episodio di Futurama, Fry esclama, per attirare l'attenzione di Bender trasformato in una automobile assassina:  "Sono un pedone cieco! 20 punti!".
- La Cosmic Comics, casa editrice di Corman ha pubblicato nel 1995 Death Race 2020, una serie di otto albi che narra il ritorno di Frankenstein nella Death Race 20 anni dopo.


Locandine estere/alternative






17 marzo 2020

I 13 fantasmi di Scooby-Doo

Anno: 1985
Durata: 13 episodi da 20 minuti ciascuno
Genere: Animazione, commedia, Horror
Paese: USA
Titolo originale: The 13 Ghosts of Scooby-Doo 

Dopo che due spettri ingannano Scooby-Doo e Shaggy facendogli aprire il famigerato Scrigno dei Demoni, i 13 spettri imprigionati all'interno sono liberi di scorrazzare sulla terra e compiere le loro malefatte. Gli unici che potranno ri-catturare gli spettri saranno proprio Scooby e Shaggy aiutati da Scrappy e Dafne e dai loro due nuovi amici, il giovane Flim Flam e il potente Vincent Van Ghoul.

I Personaggi 

-Shaggy, Dafne, Scooby-Doo e il suo nipote Scrabby, i membri della Misteri e affini, un gruppo di investigatori di norma impegnati con indagini su fatti insoliti e oscuri.
-Flim Flam,  un giovane che fra escamotage e raggiri aiuterà il gruppo a catturare gli spettri.
-Vincent Van Ghoul, uno stregone che grazie ai suoi poteri e le sue conoscenze darà un grande aiuto ai notri eroi. Il suo aspetto è ispirato al celebre attore Vincent Price, che darà la propria voce al personaggio per la durata della serie.



La serie non raggiunge i livelli delle vecchie puntate nonostante risulta piacevole, la prima metà risulta troppo ripetitiva annoiando lo spettatore, nella seconda invece migliora nettamente, le ambientazioni e le gag iniziano a cambiare dando un ritmo migliore allo show e rendendo gli episodi decisamente divertenti. In totale rimane molto simpatica e se si è amanti dei cartoni di Scooby e compari non la si può proprio perdere, la visione è però preferibile in lingua originale, visto che Van Ghoul è doppiato da Price e già questo non è poco.

Curiosità:

- Il campanello di Vincent van Ghoul similmente a quello di Dylan Dog invece di suonare "Strilla".
-Altri due personaggi sono ispirati a celebri attori dell'horror; uno stregone avrà le fattezze di Peter Cushing, un conduttore televisivo avrà il nome simile a quello di Boris Karloff e somiglierà al celebre Mostro di Frankenstein. 
- Nel 2019 venne realizzato un film, come continuazione della serie, Scooby-Doo! e la maledizione del tredicesimo fantasma (Scooby-Doo! and the Curse of the 13th Ghost) che presenta il 13° fantasma mai visto prima.

15 marzo 2020

Viceversa, due vite scambiate

Regia: Brian Gilbert
Anno: 1988
Genere: Commedia - Fantastico
Paese: USA



Marshall Seymour è il vice presidente di una ditta commerciale di Chicago. Dopo essere tornato da un viaggio in Thailandia, scopre di aver preso accidentalmente uno strano ornamento a forma di teschio. Tornato a casa, Marshall si porta il figlio undicenne Charlie ( per un paio di giorni dal momento che sua madre è in vacanza. Tra i due però la tensione è all'estremo dal momento che Charlie non capisce perché il padre non sia abbastanza presente. Un giorno, dopo un brutto litigio, i due esprimono un preciso desiderio: poter essere al posto l'uno dell'altro. Lo strano teschio che Marshall  dotato di poteri magici fa sì che il desiderio dei due si realizzi. E così all'improvviso Charlie cresce di vent'anni, "reincarnandosi" nel corpo del padre, mentre a Marshall succede l'opposto ritornando letteralmente bambino.

Viceversa è una divertente commedia in salsa mistica che, nonostante non brilli per originalità, riesce a divertire quanto basta. La trama si basa principalmente fra lo scontro generazionale padre/figlio due personaggi agli antipodi, uno yuppie in carriera che trascura i suoi affetti e l'altro un undicenne innamorato della musica Hard Rock. Ovviamente nonostante gli spunti metafisci, peraltro poco sfruttati, tutto punta a semplici gag prevedibili ed alla comprensione che ogniuno dei due protagonisti guadagnerà sulla realtà dell altro con l'immancabile e prevedibile lieto fine. Fortunatamente il film scorre tranquillamente in un atmosfera puramente anni '80.

Curiosità

- Settimo adattamento del romanzo di Thomas Anstey Guthrie's "Vice Versa (1882) , i precedenti adattamenti sono: Vice Versa (1916), Vice Versa (1937), Vice Versa (1948), Vice Versa (1953), Vice Versa (1961), and Vice Versa (1981). The eighth version was Vice Versa (1992)

_ Il fumetto che 'Marshall' legge nel suo ufficio è The Transformers #9 edito dalla Marvel comics (Sep 1985)

30 ottobre 2018

Consigli per la visione: Halloween

Indecisi su cosa vedere la Notte di Halloween? Ecco a voi un piccola selezione per tutti i gusti.
Buona visione e buona paura!
 
Antologico: L'occhio del gatto (1985 Lewis Teague) 
Il film è composto da tre episodi legati tra loro solamente dalla presenza di un gatto che nei primi due funge da spettatore, divenendo protagonista nel terzo episodio.
Nel primo assistiamo ad una nuovo metodo per smettere di fumare, nel secondo ad una scommessa per la vita mentre nel terzo episodio, a mio avviso il migliore dei tre, il gatto da cui il titolo dovrà fronteggiare un mostriciattolo succhia respiro.
Un bel film dove l'impronta di King, tra suspence e horror vecchio stampo, non fa che migliorare le atmosfere!

 Animazione: Monster House (2006 Gil Kenan)
Nella notte di Halloween, tre ragazzi decidono di avventurarsi in una vecchia casa abbandonata con la fama di essere infestata, i tre scopriranno a proprie spese che la casa non è popolata da spettri o mostri ma è essa stessa il mosto. Un film di animazione a tematica horror adatto a tutta la famiglia con una trama avvincente ed un ottima animazione.
 Classico: L'uomo invisibile (1933 James Whale)
Il dottor Griffin ( intepretato dall'impareggiabile Claude Rains) è un chimico che ha scoperto il segreto per diventare invisibile ma non quello per tornare normale. Il film narra la storia di un uomo che invaso da un enorme potere impazzisce e si rivolta contro il genere umano. Il film, un classico degli Horror Universal, è caratterizzato oltre che da un ottima interpretazione da parte di Rains di effetti speciali che all'epoca d'uscita era a dir poco strabilianti.

Anni 80: A Nightmare on Elm Street (1984 Wes Craven)
Nancy è una ragazza che fa strani incubi, ancor più starni quando scopre che anche i suoi amici sognano la strana figura con dei coltelli al posto delle dita. Quando uno dei suoi amici muore misteriosamente i dubbi di Nancy iniziano ad ossessionarla, Freddy Krueger continua a braccarla nei suoi incubi ma le ferite che riporta in sogno appaiono sul suo corpo anche nel mondo reale.
Nonostante siano passati oltre 30 anni dalla sua uscita Nightmare è un film che riesce ancora a spaventare, grazie ad una trama ben strutturata e visioni oniriche ad oggi rimaste insuperate, Craven col suo Freddy Krueger è riuscito a creare un antagonista per il quale risulta difficile far il tifo ma che ad oggi suscita ancora un grande fascino. Un must per gli amanti dell Horror moderno e per i nostalgici degli anni '80.

 Commedia: Scary Movie (2000 Keenen Ivory Wayans)
Scary movie, primo di una lunga serie di film, nasce come parodia del film Scream di Wes Craven, caratterizzato da una comicita in bilico tra il grottesco e il demenziale SM è film che fa continuamente divertire lo spettatore ma oltre ad una serie continua di gag e citazioni è caretterizzato anche da una trama semi lineare che oltretutto riesce anche a regalare un bel twist finale inaspettato.
 Fantascienza: Killer Clowns from outer Space (1988 fratelli Chiodo)
E se i clown non fossero dei simpatici burloni mascherati ma invece degli alieni decisi a mangiarci?
KCFOS è un horror dichiaratamente di stampo Sci-Fi, caratterizzato da una forte vena grottesca. Nonostante a primo occhio sembri il classico filmaccio di serie B che non fa altro che rubare dai film maggiori, si rivela un horror costruito ad arte che riescie spesso a divertire lo spettatore non lesinando affatto sulle scene piu truculente ed una trama innovativa.
Animali assassini: Zombeavers (2014 Jordan Rubin) 
 Di film su animali assassini ne abbiamo visti a bizzeffe, pipistrelli, squali, cani ed insetti vari, ma i castori zombi mannari? Li avevate mai visti? Zombeavers è un film estremamente gustoso, capace di soddisfare diversi palati, fra sangue a fiumi, ottimi effetti speciali e scene al limite dell'assurdo, il tutto corredato da una storia che è perfettamente funzionale al film dove non è importante quanto quel che accade sia anche lontanamente probabile, l'importante sono i castori Zombi mannari!

Cult Serie  B : Rocky horror Picture Show (1975 Jim Sharman) 
Tratto dall'omonimo spettacolo teatrale di richard O'Brien , Rocky Horror è un film che ancora oggi lascia spiazzati per la sua irriverenza e per come viene affrontato il tema del diverso. Caratterizzato da una delle migliori colonne sonore mai realizzate, RH è un ibrido stupendo che mescola il musical con la fantascienza ed il grottesco divertendo costantemente lo spettatore e regalandoci una delle migliori intepretazione di sempre di Tim Curry.

Teen: Piccoli Brividi (2015 Rob Letterman) 
Ispirato alla fortunata serie di libri per ragazzi piccoli brividi è un piccolo gioiello impreziosito dal sempre splendente Jack Black. Il film è un avventura declinata in chiave horrorifica che omaggia buona parte dei libri della serie in una storia coinvolgente ricca di colpi di scena ed ottime trovate. Particolarmente adatto ad un pubblico giovane riesce a divertire anche i piu grandi, sempre che sappiano ancora come si fa.
Italiano d'autore: La casa dalle finestre che ridono (1976 Pupi Avati) 
Mescolando il giallo all'horror Avati crea un film dalle atmofere cupe grazie anche all'ambientazione, un Emilia-Romagna costellata da paludi e casolari cadenti.  La trama è strutturata in modo tale da trascinare lo spettatore attraverso una storia di ossessioni e follia riuscendo a trasmettendogli un palpabile disagio ed una morbosa curiosità sulle vicende di Stefano, un giovane restauratore che si imbatte nel mistero della morte di Legnani noto come  ''il pittore delle agonie''.

28 ottobre 2018

Mamula

Regia: Milan Todorovic
Anno: 2014
Genere: Horror
Paese: Serbia
Titoli alternativi: Nymph - Killer Mermaid


Due ragazze americane si recano in vacanza in Montenegro in visita ad un vecchio amico, mentre sono li decidono di avventurarsi sull'isola di Mamula, che nel passato è stata una base militare ed un campo di concentramento nazista. Durante l'esplorazione scoprono di non essere sole sull'isola e che qualcosa di oscuro si nasconde li. Mamula, distribuito anche coi nomi di Killer Mermaids e Nymph, è un film interessante sotto vari aspetti, prima di tutto non arriva dal classico mercato cinematografico ma dalla Serbia, inoltre sfrutta il mito della Sirena, che nell'immaginario Horror è quasi del tutto assente. Premetto che non è un capolavoro ne uno di quei film che stravolgono il mondo del cinema, ma nonostante tutto riesce ad incuriosire lo spettatore e a tenerlo davanti allo schermo fino al finale senza mai annoiarlo. Il film presenta sicuramente alcuni difetti, dal punto di vista recitativo non si
raggiungono alti livelli, vuoi anche che gran parte degli attori recita in inglese ma è ovvio che quella non è la loro lingua madre, d'altro canto la presenza di Franco Nero  riesce a dare atmosfera a tutta la storia solo con la sua interpretazione. Nonostante i vari difetti e un budjet sicuramente non altissimo quel che colpisce maggiormente è la sirena stessa in quanto dalla vita in su è stata realizzata con ottimi effetti prostetici, utilizzando il digitale solamene per la coda e i suoi movimenti. La trama presenta alcuni punti deboli, siamo davanti ad un horror con forti dosi di survival, il sangue c'è ma non in maniera invadente, ma la parte inziale del film porta troppo l'attenzione sull'intreccio amoroso tra i protagonsti, rischiando di annoiare lo spettatore, per nostra fortuna dall'apparizione di Franco Nero in poi il discorso amoroso viene totalmente accantonato le storia prosegue spedita verso l'isola di Mamula e i suoi misteri portandoci fino ad un finale aperto che lascia sperare quindi in un continuo della storia. L'isola è stata realmente ciò che viene narrato nel film e il regista riesce a renderla quasi un personaggio stesso della storia sfruttando sapientemente sia gli esterni che gli interni di questa stupenda location.

Curiosità
- Nel covo del "cattivo" si vede affisso al muro un foglio del giornale italiano La Stampa.
- L'isola di Mamula è stata convertita dalle forze Fasciste in un Campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale.
- Nell'arco della storia Niko (Franco Nero) recita dei tratti di Moby Dick, L'odissea e Il Silenzio delle Sirene di Kafka
- Niko nel descrivere la creatura parla delle Sirenum Scopuli, tre isole dove si narra vivessero le sirene, affermando che la parola dervi dal greco, in realta è una parola latina.
 


 

23 ottobre 2018

Spectral

Anno: 2016
Regia: Nic Mathieu
Genere: Fantascienza / Guerra
Paese: Usa

Un ingegnere del DARPA, Mark Clyne, viene spedito in una Moldavia dilaniata dalla guerra civile per aiutare le truppe statunitensi a risolvere il mistero di strane e letali "presenze" che stanno uccidendo i militari. Il Dr. Clyne affiancato dall'agente Fran Madison della CIA e da una squadra selezionata dovra cercare l'origine di questo mistero.

Spectral è un film ibrido prodotto da Netflix, parte come un film di guerra, vira verso l'horror per poi sterzare sulla fantascienza pura mantenendo la contaminazione da War Movie per tutto il tempo. Il film è realizzato con cura, gli effetti speciali sono ottimi e man mano che viene svelato l'aspetto delle "presenze" lasciano affacinato lo spettatore, ugualmente per i costumi estremamente curati e realistici. Mathieu si muove bene tra scene di azione pura e serrata riuscendo al contempo a trasmettere il senso di straniamento dei protagonsti di fronte agli eventi e riscendo al contempo a non appesantire i vari "spiegoni" che si avvicendano nella storia ma anzi rendendoli parte integrante di essa. Spectral ha un unico difetto, la durata, nonstante la storia sia ben narrata e tempi rispettati, non risultano mai tempi morti o l'impressione che si corra per arrivar al finale, il film avrebbe avuto maggior pregio con una durata maggiore che avrebbe dato modo di approfondire meglio i personaggi e sfruttare meglio le varie fasi della trama, probabilmente avrebbe reso di più come miniserie calcolando che già così lascia più che soddisfatti, soprattuto tenendo conto che siamo alla prima opera del regista.


20 ottobre 2018

The Meteor Man

Anno: 1993
Regia: Robert Townsend
Genere: Fantascienza / Supereroi
Paese: USA

Jefferson Reed è un supplente motivato da una grande passione, ma il quartiere dove vive è tenuto sotto scacco da una gang di delinquenti i Golden Lords, che oltre a fare il bello e il cattivo tempo tentano di portare sulla cattiva strada anche i più giovani. Jeff si tiene alla larga da ogni situazione di pericolo finchè non viene colpito da una meteora che gli donerà straordinari poteri.

Meteor Man, scritto, girato ed interpretato da Townsend, è un film caratterizzato da una forte vena di blaxploitation sia a livello di cast, dove l'unico attore bianco degno di nota interpreta il boss dei Golden Lords, sia per quanto riguarda la colonna sonora. Il tema principale è incentrato sulle dinamiche della comunità dove emerge il contrasto tra chi si oppone attivamente alla criminalità e chi per paura se ne rende un complice passivo. Nonostante la pellicola subisca il peso degli anni per quanto riguarda gli effetti speciali, riesce ad intrattenere lo spettatore senza mai annoiare, la trama che ad oggi potrebbe risultare ingenua ed abbastanza prevedibile fila senza intoppi. Il miglior pregio è che a differenza di molti film di quegli anni, Meteor Man ha come scopo quello di divertire senza portare il livello di testosterone a livelli massimi e riuscendoci anche in modo discreto, mostrando un eroe estremamente credibile, che oltre a prendere a pugni i cattivi cerca di migliorare il quartiere in cui vive in modo attivo. MM risulta un film godibile da rispolverare quando si è preda della nostaglia anni '90.

Curiosità
 La Marvel Comics ha pubblicato nel 1993 uno spin-off di sei albi

13 ottobre 2018

From Beyond

Anno: 2017
Autore: Elder Draw: Valerio Converti
Genere: Horror
Paese: Italia
Ispirato da: Dall'ignoto / From Beyond H:P: Lovecraft 1934

Lo scienziato e filosofo Crawford Tillinghast inventa una macchina in grado di potenziare le capacità percettive della ghiandola pineale. Grazie a questo dispositivo elettrico, Tillinghast scopre che al di là della dimensione spazio-temporale percepita dall’uomo con i cinque sensi esiste un altro universo, affollato da entità indefinibili e percorso da fenomeni ottici e sonori del tutto ignoti alla fisica terrestre. La macchina, in realtà, non si limita a sviluppare le facoltà di percezione ma riesce anche a congiungere le due dimensioni, quella umana e quella dell’altrove, con il rischio che le creature amorfe e ostili della seconda si riversino nel mondo degli esseri umani.

From beyond è un adattamento dell'omonimo racconto di Lovecraft, realizzato sotto forma di fumetto con tecnica mista di fotografia ed illustrazione digitale. Quel che più colpisce, oltre la fedeltà al racconto originale sia narrativa che di atmosfera, è la potenza visiva dell'opera. L'autore tramite un sapiente uso del colore riesce a tramettere un senso di disagio palpabile, la storia scorre in un crescendo di tensione facendo si che il lettore messo in un confronto forzato con gli antichi Lovecraftiani provi una sensazione di piccolezza ed ineluttabilità. From Beyond è un opera che  oltre ad essere di ottima fattura è una Graphic novel autoprodotta, dove ciò che emerge è una gran cura per i dettagli e la passione dell'autore, per gli estimatori di Lovecraft una lettura consigliatissima in quanto estremamente affine alle sensazioni e alla narrativa del Solitario di Providence.



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11 ottobre 2018

Venom

Anno: 2018
Regia: Ruben Fleischer
Paese: USA
Genere: Live Action - Cinecomic


Venom ispirato all'omonimo personaggio di casa Marvel è un film che non funziona, un film che lascia deluso il fan del personaggio fumettistico tanto quanto il meno esigente spettatore occasionale, quel che sarebbe dovuto essere uno dei cinecomics più cupi e violenti dell'ultima decade risulta essere un buddy movie costellato da scene al limite del ridico con una vaghissima dose di violenza. Come i suoi lettori ben sanno Venom è un personaggio tutt'altro che positivo, Eddie Brock è una persona meschina e carica d'odio che cerca espiazione dai suoi fallimenti incolpando gli altri, quando sull'orlo del suicidio si fonde con simbionte da vita a Venom uno tra i piu spietati ed implacabili nemici dell'Uomo Ragno, anni dopo nelle storie il personaggio arriva ad una svolta diventando una sorta di antieroe guidato da un senso di giustizia distorta, quindi spietato con i "malvagi" così come prima era verso chi gli intralciava il cammino, questo è a grandi linee Venom. La sua controparte cinematografica è altro, nel film troviamo Eddie Brock come un uomo cui la fortuna è stata avversa e che così si ritrova privato del suo lavoro di una vita e della donna che ama, un disperato che cerca un qualcosa per cui andare avanti, Eddie entra accidentalmente in contatto col simbionte fondendosi con esso fisicamente, instaurando così un rapporto di convinvenza col parassita alieno. Quel che non funziona nel personaggio è che nei panni di Eddie risulta patetico, riuscendo a suscitare nello spettatore solo un senso di pietà, Venom invece è un misto fra un compagnone e un alieno complessato. Nel film regna un totale senso di approssimazione, la recitazione, nonostante la presenza di uno spaesato Tom Hardy, risulta a malapena passabile. I vari personaggi, che oltretutto sono privi di qualsivoglia spessore, alternano azioni/reazioni casuali all'indifferenza verso quello che gli accade attorno. La trama risulta assente, non si capisce ne cosa ne perchè accada. Ovviamente la resa grafica è buona, ma questo non può essere considerato un pregio, ad oggi sarebbe quasi impossibile per una major come la Sony realizzare effetti digitali scadenti, nonostante questo spesso le scene d'azione che coinvolgono Venom risultano talmente confuse da essere a malapena comprensibili. Tirando le somme questo film può essere molte cose, sopratutto sarebbe potuto esserne molte altre, ma sicuramente non è il film di Venom, almeno non quello che desideravano in molti.



6 ottobre 2018

Mini recensioni della settimana

World War Z

Anno: 2013
Regia: Marc Forster
Genere: Horror
Paese: USA / Malta
Tratto Da: World War Z. La guerra mondiale degli zombi (Max Brooks 2006)


Gerry Lane è un ex investigatore delle Nazioni Unite, quando scoppia un pandemia che trasforma le persone in zombie, viene incaricato insieme ad un giovane virologo a cercare l'origine del virus ed una cura per l'umanità.

WWZ dovrebbe essere un film a metà starda fra un horror e un survival, ma in realtà non è ne l'uno ne l'altro. Quello che a mio parere è WWZ è un nulla totale e purtroppo un occasione persa. Tratto dall'omonimo romanzo di M. Brooks, un opera composta da frammenti delle vite di coloro che hanno vissuto la Guerra Zombie e che sono sopravvissuti. Nel film viene risolta la problematica di una narrazione così frammentata inventandosi di sana pianta un protagonista che gira il mondo alla ricerca di una soluzione. Il film tenta varie strade senza azzeccarne nemmeno una, ce la storia strappalacrime della famigliola divisa, quelle di coloro che cercano di sopravvivere alla pandemia, la ricerca disperata di una cura e sparpagliate per tutto il film frammenti di pura azione. I non morti sono molto bene realizzati ed anche il cast risulta composto da ottimi caratteristi, peccato che una recitazione piatta e una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti rendano il film noioso e sopportabile quel tanto che basta per arrivare fino alla fine. Poteva essere qualcosa di interessante, peccato.

 Silent Hill: Revelation 3D

Anno: 2012
Regia: Michael J. Bassett
Genere: Horror - Live action
Paese: Canada / Francia
Sequel di: Silent Hill - 2006 Christophe Gans


Heather è un ragazza in fuga, insieme al padre sono anni che cambia costantemente città. In realtà è Sharon la bambina che anni prima è fuggita da Silent Hill, ma ora non ricorda nulla su quello che è accaduto a lei e la madre adottiva. Quando tornano gli incubi su silent Hill viene trovata dai suoi inseguitori e l'incubo ricomincia.

Revelation continua la storia anni dopo il primo film, riproponendo alcuni personaggi della precedente pellicola ed inserendone di nuovi. Nonostante siano passati ben sei anni il film non regge il confronto col precedente a livello di effetti speciali. Gli attori non reggono la prova risultando spesso fuori fase, Sean Bean e Radha Mitchell fanno appena una comparsata, nemmeno la presenza di McDowell non riesce ad alzare la medie. La storia risulta pesante in quanto spesso confusa e con un ritmo totalmente sfasato, più che altro sembra semplicemente vogliano metter in bella mostra le varie creature che oltre tutto fanno ben poco effetto a paragone col precedente film. Personalmente reputo il film fallito sotto ogni aspetto. Se avete apprezzato come dovuto il primo evitatevi il sequel, lascia solo l'amaro in bocca

2 ottobre 2018

Silent Hill

Anno: 2006
Regia: Christophe Gans
Genere: Horror - Live action
Paese: Canada / Francia
Ispirato a: Silent Hill videogioco del 1999
Sequel: Silent Hill: Revelation 3D - 2012 Michael J. Bassett

Sharon è una bambina di nove anni che soffre di sonnambulismo, di notte vaga in preda agli incubi nominando la misteriosa città di Silent Hill. La madre, Rose, decide di portarla alla a Silent Hill all'insaputa del marito. Arrivata alla misteriosa città Rose rimane vittima di un incidente e perde i sensi, solo per soprire al suo risveglio che la figlia è scomparsa.


Tratto dall'omonima saga di videogiochi della Konami, Silent Hill rimane estremamente fedele al modello originale, eccezion fatta per il protagonista che nel videogioco era il padre. La scelta viene effettuata dal regista sia per distanziarsi parzialmente dal gioco sia per rendere in modo migliore il dramma psicologico essendo di maggiore impatto emotivo il rapporto madre/figlia e nella scelta di rappresentare l'evoluzione della protagonista, in una costante presa di coscienza e di forza. Il film gode di un ottima sceneggiatura che, nonostante il costante cambio di realtà, rende perfettamente lineare la storia anche per chi non conosce l'originale, supportata da una recitazione realistica, lodevole quella di Jodelle Ferland che nonstante la giovane età interpreta tre ruoli diversi con rara bravura. Dal punto di vista della resa grafica va detto che i set e i costumi sono a dir poco stupendi, sia per lo scarso utilizzo di CGI, in quanto i set sono tutti completamente ricostruiti e le creature interpretate da attori in cane ossa con un misto di Make-up e prostetica di alti livelli, rendendo così estremamente vivido e di forte impatto il movimento dei personaggi in quest'oscura città chiamata Silent Hill.
Quindi sia per i fan del videogioco che per gli amanti del buon Cinema rimane qualcosa da gustare ad occhi spalancati e magari da rivedere più volte.



Curiosità

- Per il costume di Rose sono state create circa 100 variantiin modo da rendere gradualmente i suoi abiti sempre più grigi.

- La maggior parte delle creature del film sono interpretate da ballerini/e in modo tale da rendere in modo migliore i movimenti degli esseri.

- Nello script originale Rose avrebbe portato la figlia Sharo da una curatore in quanto malata in modo terminale, andando a finire a Silent Hill.

- Per il film sono stati realizzati 165 tra Set e Location









18 settembre 2018

Scuola di Mostri

Anno: 1987
Regia: Fred Dekker
Genere: Horror
Paese: USA
Titolo Originale: Monster Squad


Ogni 100 anni per una notte le forze del bene e del male si scontrano, da un lato il Contre Dracula aiutato da i suoi oscuri compagni dall'altro un amuleto i grado di distruggere il male per sempre grazie all'aiuto di una vergine. Quando i Mostri capitanati dal Conte arrivano in una quieta cittadina americana per distruggere l'amuleto una banda di ragazzini amanti dell'horror sono gli unici ad accorgersi del pericolo e ad affrontarlo.



Distribuito in Italia con l'orribile titolo Scuola di Mostri il film è uno scoppiettante teen horror, in perfetta atmosfera anni '80 dove la comicità si mescola perfettamente all'avventura, con un piccola aggiunta di scene tendenti allo splatter. Vedremo una schiera di bambini cimentarsi in una rocambolesca battaglia contro i mostri classici del cinema horror, una lotta senza esclusioni di colpi, inclusi calci nelle palle e pizza all'aglio. Nonostante i personaggi siano leggermente steriotipati, dopotutto è un film indirizzato al pubblico più giovane, la storia scorre che è una meraviglia riuscendo a portare lo spettatore a tifare a gran voce per i protagonisti, oltretutto anche ben interpretati visto la giocane età , risultandosimpatici e ben funzionalo. I vari mostri risultano riusciti sia dal lato visivo che di caratterizzazione, con l'aggiunta di alcune novità che riescono a svecchiare personaggi come Dracula e la Creatura di Frankenstein. Personalmente lo adoro e lo consiglio vivamente a tutti gli amanti dei bei horror anni 80 dove dei bambini senza macchia ne paura le davano di santa ragione ai mostri.

Curiosità:

- Liam Neeson venne pagato per una piccola parte che non venne mai girata
- L'urlo che si sente quando Dracula apre gli occhi nella sequenza finale è l'urlo di paura reale di Ashley Bank, che aveva paura del famigerato vampiro sin da bambina.